Sapete che nei licei finlandesi predomina la lezione frontale? – di Luigi Gaudio
La lettura del testo Tre anni dopo: Paul Robert rivisita le scuole finlandesi sul sito dell'ADI (Associazione Docenti Italiani) è molto interessante, perché l'autore Paul Robert è costretto ad ammettere che la Finlandia, la terra dell'insegnante "vicino agli allievi piuttosto che dietro la cattedra" (ma questo vale per la primaria) in realtà, quando si tratta di indirizzare gli studenti agli studi superiori, tra lezioni frontali e monologhi dei professori, è molto tradizionale. Certo, vi è un forte accento sulla responsabilità dello studente, che è molto spiccata in una struttura scolastica liceale quasi pre-universitaria, in cui gli studenti scelgono il loro piano di studi, ma proprio per questo torna in vigore la lezione frontale, poiché, checché ne dicano i pedagogisti e i sociologi, in certi contesti essa continua ad vere un suo valore insostituibile. Inoltre, il liceo finlandese non ha risolto il problema del costo dell'istruzione e dell'anticipa