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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Eretici e corsari - di Luigi Gaudio

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È il titolo dello spettacolo teatrale che abbiamo visto al Piccolo Teatro di Milano. Il titolo rimanda ad alcuni scritti di Pasolini, ma la sintonia tra Pasolini, Gaber e Luporini si gioca tutta attraverso il comune denominatore di un altro termine, illuminante e omnicomprensivo: anticonformismo. Pasolini, Gaber e Luporini, infatti, sono accomunati da un singolare, irriducibile, persino ostinato anticonformismo. Me li immagino oggi irridere ai nostri conformismi, davanti al governo Monti, davanti alla morte di Steve Jobbs e di Giorgio Bocca, salutati come santoni universali dei giorni d’oggi, l’ultimo poi emblema del più conformista e osannato dei giornali italiani dalla intellighenzia dominante. Me li immagino già, soprattutto, che irridono i loro stessi interpreti, i quali indulgono ad un conformismo di lettura, nel senso che ormai c’è un modo di leggere Pasolini e Gaber, che è conformista, che privilegia certe canzoni di Gaber, o certi testi (“Qualcuno era comunista” e “Io se fossi